Via Dei Mille, 34 - Rimini

L’ex marito della mia compagna non mantiene suo figlio? Come tutelarci?

Mancato mantenimento minore - art. 570 codice penale

Mancato pagamento assegno per figlio

DOMANDA:

Buonasera,
espongo il mio problema. Sono convivente da circa tre anni con una donna che ha avuto dal precedente matrimonio un bambino che oggi ha 8 anni e che vive prevalentemente con noi. dalla separazione non consensuale l ex marito deve euro 300 mensili e il 50% delle spese straordinarie per il figlio.

Abbiamo una casa in affitto a nome della mia compagna ( ci abitava già da quando si era separata ) anche se purtroppo da circa 6 mesi ha perso definitivamente il lavoro ( potrebbe chiedere anche un aumento dell assegno ?? ) e non percepisce alcuno stipendio gravando quindi per intero sul mio reddito da impiegato dipendente presso un azienda.

Abbiamo avuto un figlio che oggi ha 8 mesi.

L ex marito risulta nulla tenente ( percepisce a quanto pare un piccolo rimborso spese ) in quanto gestisce un attività di ristorazione interamente intestata al padre.

Ora per me è molto pesante ( sono costretto anche a ricorrere a lavori extra ) mantenere tutto e tutti e far “ credito” ad una persona che nell ultimo anno ha comprato un suv, un macchinario nuovo per l’attività, fatto pubblicità per la sua azienda ecc…( tutto intestato logicamente alla società )

Allo stato dei fatti attuale vanterei un credito di 1200.00.( 4 mesi )

Nonostante ripetuti avvertimenti risulta una persona molto aggressiva per ora solo verbalmente. Come posso tutelare me? La mia famiglia? Il mio bambino?
Grazie.

RISPONDE L’avvocato Valeria Astolfi di Rimini 

Buongiorno,
da quanto mi ha scritto, la situazione economica della sua compagna, dalla separazione ad oggi è cambiata, visto che la stessa è disoccupata , tale situazione già di per sé giustifica la richiesta di una modifica delle condizioni di mantenimento del minore.

In questo caso, consiglio la sua compagna di intraprendere questa strada, (quella della modifica)
esponendo al Giudice anche il problema che state affrontando ovvero il fatto che il padre del bambino è inottemperante e insistendo affinchè vengano fatte indagini da parte della polizia tributaria al fine di accertare il vero status economico dell’ex marito.

Quello del controllo da parte delle autorità tributarie è uno strumento gidiuziario che non viene utilizzato spesso, ma nel vostro caso sarebbe opportuno insistere affinchè il Giudice disponesse il controllo sul padre del minore, giustificando la vostra richiesta con la produzione di prove da cui evincere il tenore di vita dell’obbligato, che da quanto mi spiega ha una attività e acquista auto di lusso. (foto, testimoni…)

Aggiungo anche che essendo la sentenza di separazione, già un titolo esecutivo, rivolgendosi ad un legale, potrà procedere ad un pignoramento dei conti correnti, delle eventuali buste paga, o anche degli utili della azienda se lui ne è socio, relativamente agli importi fino ad ora non versati e di cui lo stesso risulta moroso.

Se dovesse possedere una busta paga, si potrebbe addirittura pignorare l’importo del mantenimento, che in tal modo sarebbe garantito mensilmente.

Una strada ancora più dura è la denuncia ex art. 570 del codice penale, che punisce severamente (anche con l’arresto) il genitore che non mantiene il proprio figlio, arrecando danni a quest’ultimo.
Vi consiglio, di avvertire il “signor …” con una raccomandata in cui lo metterete al corrente delle conseguenze a cui andrà incontro e poi procedete contestualmente sia con la denuncia che con la richiesta di modifica delle condizioni dove insisterete per le indagini da parte della polizia tributaria.

Rimango a Vostra disposizione per assistervi ulteriormente nel caso vogliate procedere operativamente.

Avvocato Valeria Astolfi
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